Cialtroneria e dilettantismo nel MoVimento Cinque Stelle

Beppe Grillo al V-Day a Bologna l'8 settembre 2007

In troppi, nel MoVimento Cinque Stelle, la cui esperienza politica massima è stata il “Vaffanculo-day”, hanno pensato di essere diventati grandi politici ed hanno ritenuto che il proprio destino fosse di fare lo statista nonostante la terza media alle serali.

Esattamente come “Quelo” di Guzzanti, Beppe Grillo “ha dato una speranza al genere umano” euforizzandolo fin troppo.

Oggi ci ritroviamo seste, settime, ottave e none linee della popolazione, che credono di poter avere un passaggio gratis sul treno MoVimento Cinque Stelle.

Questa gente è la più pericolosa perchè non ha nulla da perdere e con la pervicacia del mulo, tenterà di percorrere la propria strada ad ogni costo.

La cialtroneria ed il dilettantismo diffuso ovunque, e le cui testimonianze sono ormai all’ordine del giorno, ne sono la naturale conseguenza.

Il MoVimento è grande, c’è tanta gente e lo “Staff Grillo” (Casaleggio & Partners) non puo controllare tutto da solo, ci vogliono dei “problem solver” in periferia, gente di provata affidabilità alla quale delegare un minimo di coordinamento e di rispetto delle regole.

Serve urgentemente, dopo queste elezioni amministrative 2011, se no sarà il caos con i conseguenti rischi di sputtanamento.

Questo è il mio pensiero.

Con ossequiosa osservanza verso tutti gli iscritti al M5S.

Pasquale Caterisano

Semplice iscritto al MoVimento Cinque Stelle – BeppeGrillo.it

13 pensieri su “Cialtroneria e dilettantismo nel MoVimento Cinque Stelle

  1. Grillo doveva continuare a fare il comico: ne avrebbe guadagnato lui, ne avrebbero guadagnato tutti, in tutti i sensi. Comunque non è mai troppo tardi per tornare sui propri passi.

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  2. carino il post.
    peccato che, come leggo dai commenti è una bella zappa sui piedi.
    Buon lavoro
    Nicola

    PS:
    ti ho scritto un msg personale, ignori volontariamente?

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  3. Massimo Merighi (blogger de “Il fatto quotidiano”): io ho i miei seri dubbi che celte idee – metodi di prevenzione – rispetto alla malafede ed all’arrivismo possano realmente essere efficaci.
    1- si dice che l’assenza di soldi sia un deterrente (troppo debole come idea: potrebbe anche essere un modo per non fa decollare mai una realtà minoritaria, relegandola ad un posto di nicchia, assolutamente inefficace). Io mi dico: se hai paura dei soldi vuol dire che ne senti il fascino; per cui una volta che amministrerai quelli pubblici non mi pare che ci si possa sentire tranquilli.
    2- si dice che uno vale uno sia un principio che assicura la democraticità: io credo che oltre alle pari opportunità, in democrazia debba contare anche la competenza ed il merito. e devono valere di più della cialtroneria (uno vale uno, quindi, rischia di appiattire tutto, con grave danno per l’obiettivo della “buona politica”)
    3- “non statuto” è un equivoco, voluto o casuale che sia, che evidenzia la ideosincrasia del movimento nei confronti delle strutture (ma lo stato italiano è organizzato e strutturato, non è una anarchia; la costituzione è uno statuto). al di là della parola a effetto, non ne condivido il messaggio sotteso
    4- solo under 30. ovvero una visione limitata della realtà, il cui limite è anagrafico. l’esperienza dei più anziani può essere utile al pari del danaro per costruire una forza politica nuova, specialmente considerando la concorrenza con chi di esperienza e di denaro ne dispone tanto.
    5- i partiti fanno schifo: sono le persone che fanno schifo. la struttura partito è e rimarrà sempre lo strumento indispensabile per l’esercizio della partecipazione politica. il problema consiste nella non democraticità delle strutture esistenti e nella conseguente partecipazione pari a zero.

    Concludendo, occorre un vero partito, democratico, popolare, di massa, che sappia raccogliere consenso attorno a persone preparate serie e competenti, che garantiscano un alto senso dello stato, e un amore sincero per il bene comune, arricchito dell’esperienza dei più anziani che guidino i più giovani nella conoscenza della politica e dei suoi meccanismi, nei quali chi più è capace e merita per competenza e impegno, questi dovrà avere maggiori possibilità di far del bene. Un partito strutturato capillarmente nel territorio, capace di convincere la gente che la selezione è fatta in base al merito e alla competenza, per la quale prevede una rigida formazione politica…

    Insomma… rispetto tanto le persone del movimento, le idee, le prospettive, molti dei contenuti a 5 stelle… ma mi sembra velleitario se non si comprende che la politica oggi è sporca perchè le persone sono sporche. ma se si è puliti dentro, non si ha paura di sporcarsi le mani, con una lavata si ripuliscono.

    https://www.facebook.com/home.php?sk=group_178305678846532&view=doc&id=209211552422611

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  4. ti ho risposto via mail

    promemoria personale:

    Beppe Grillo Organizers MeetUp

    Cerro Maggiore, MI
    730 Beppe Grillo MeetUp Organizer

    MeetUp sperimentale Questo MeetUp non è un “rotary club” degi amici di Beppe Grillo, le iscrizioni sono limitate ai soli Organizer per 2 motivi: 1-Promuovere la nascita di nuo…

    Check out this Meetup Group →

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  5. Dico solo che anch’io inizialmente pensavo all’autoregolamentazione da “caos cosmico” quale elemento risolutore di conflitti e come codice di autostruttura, invece c’è sempre l’imponderabile.

    Quando meno te l’aspetti… ci ritroviamo tutti col culo per terra ed addio ai suonatori.

    Altro che autoregolamentazione naturale dal basso. Ognuno vale uno, ma vedrete che per uno (o pochi) la pagheremo tutti.

    Si stanno pericolosamente sottovalutando molti elementi di instabilità che potrebbero da adito all’implosione totale.

    Mi auguro di sbagliarmi.

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  6. Se si vuole gente “nuova” l'”inesperienza” è un rischio che si accetta di correre.
    Ma il problema non è la “novita’” il problema è l’onesta’.
    Se uno non è mai stato candidato non significa che automaticamente non rubera’… masol oche per ora non ha avuto modo di farlo.

    Cialtroneria, dilettantismo…ma aggiungerei anche arroganza… sono frutti malati dell’uno vale uno… uno slogan che travalica le competenze dei singoli.

    Competenze che invece hanno un valore: ad esempio se si discute Il piano regolatore di una citta’ non si puo’ pensare di dare lo stesso peso al parere di un urbanista e a quell odi una csalinga…

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  7. Paolo Cicerone:

    Stupidità e disonestà: un mix micidiale di cui è impregnata la politica italica; era inevitabile che senza controlli, senza i boards regionali (a proposito grazie a TUTTI per aver demolito quello lombardo) che raggruppavano decine di realtà e senza un minimo di TEST d’ingresso, tali “qualità” avrebbero INVASO il MoVimento, che te credevi?.
    Ora “dalle Alpi alla Sicilia” si assiste a sceneggiate impensabili solo qualche anno fa:
    – idiozie bambinesche (noi abbiamo la certificazione e tu nooooOOOO, cicca ciccaaaaa) di livello ZERO,
    – gruppetti autoreferenziali che diffidano tutti gli altri anche solo a dire la parola “Movimento 5 stelle”,
    – imposizioni dall’alto di singoli seppur sfiduciati dalle maggioranze,
    – inviti “a farsi i cazzi propri così campi cent’anni” come nelle migliori tradizioni mafiose,
    – inviti a “levare le tende e occuparsi della propria zona” come nelle peggiori tradizioni fascioleghiste,
    – democrazia ZERO,
    – condivisione ZERO,
    – argomenti ZERO.
    Solo qualche anno fa un decimo di questo SCEMPIO avrebbe fatto svegliare il grillone nel cuore delle notti facendo tremare la Casalcazzeggio fin dalla base, ora invece? Sembra che tutto dipenda da questo pezzo di carta che si chiama certificazione.

    Ed è incredibile ciò che succede una volta che il gruppetto di minoranza la ottiene: ho visto persone umili trasformarsi in nazistoidi che pretendono pure di comandare a bacchetta i singoli, non solo, li vedo anche CACCIARE le persone che non obbediscono e nello stesso tempo fare MEGACAZZATE (tipo Alberto da Giussano sulla carta di Firenze) e guai anche solo a farglielo notare.

    E’ evidente che il M5S sta andando a puttane e pure di corsa, ma la domanda è: Siamo sicuri che non è questo quello che vuole l’editore?

    Lo chiedo perchè mi sono un pò rotto i coglioni di segnalare i problemi, intervenire nei gruppi, dire la mia, pretendere chiarezza per poi subire da 4 IMBECILLI in risposta solo insulti e tanto odio e risentimento (che seppur io sia un rompicogliojni di professione, non credo di meritare).
    Se la direzione è quella auspicata da Grillo e la Casaleggio me lo si dica subito, così con un bel “VAFFANCULO A TUTTI” risolvo tutti i problemi e mi impegno a fare altro.

    Ma se non è questa la direzione voluta, allora bisogna fare qualcosa!

    Beppe Grillo Organizers MeetUp

    Cerro Maggiore, MI
    730 Beppe Grillo MeetUp Organizer

    MeetUp sperimentale Questo MeetUp non è un “rotary club” degi amici di Beppe Grillo, le iscrizioni sono limitate ai soli Organizer per 2 motivi: 1-Promuovere la nascita di nuo…

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  8. Unica cosa: l’alberto da Giussano in realta’ è un monumento di Legnano.
    Quidni un simbolo della citta’ di Legnano per rappresentare la lista , secondo me ci stava anche: è anche nel logo delle biciclette legnano.

    credo che la similitudine suoni molto piu’ forte per chi non è del luogo mentre per i locali la differenza penso che sia chiara… ( le due aree elettorali sono BEN distinte e nn si corre il rischio di fare confusione secondo me ).

    Chiaro: hanno preso ESATTAMENTE lo stesso logo della lega contornandolo e senza rielaborarlo almeno un po’ ( rischio di violazione del copyright ).
    Ma io penso sia stata una questione di pigrizia e di scarse capacita’ grafiche e non un deliberato intento di strizzare l’occhio a quell’area elettorale.

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  9. Le persone si uniscono in movimenti, gruppi associazioni perché si riconoscono introno a dei valori fondanti: bisogna iniziare da lì….
    Il M5S ha tanti bei valori, purtroppo ne manca uno: la competenza.
    E non è una dimenticanza, la cosa è teorizzata dallo stesso Grillo: niente leader, niente politici di professione…

    Questo è il risultato.

    E francamente, basta guardare il portale del movimento per capire che la competenza di Grillo in fatto di internet è assai scarsa….

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