Da: Wikipedia
“Scajola era ministro dell’Interno da qualche mese quando l’Alitalia affidò ai propri manager il compito di studiare l’istituzione di un volo quotidiano dall’aeroporto di Albenga (33 chilometri da Imperia, città natale del ministro e suo collegio elettorale) a quello di Roma Fiumicino, la nuova rotta, anche grazie all’interessamento del ministro, entrò in funzione Il 17 maggio 2002 e il nuovo collegamento venne presentato ufficialmente dall’amministratore delegato dell’Alitalia Francesco Mengozzi e dal ministro dell’Interno Claudio Scajola. Ma con la stessa velocità con cui era stato istituito, il collegamento diretto Albenga–Fiumicino venne soppresso dall’Alitalia poco dopo le dimissioni di Scajola dal Viminale. L’ex deputato di Rifondazione comunista Gigi Malabarba presentò una interrogazione parlamentare affermando che il massimo storico di passeggeri registrati su quel volo era stato di 18 unità. “Era un volo ad personam per il ministro Scajola”, sottolineò. Poco dopo il rientro di Scajola al governo, questa volta come ministro per l’attuazione del Programma (28 agosto 2003), ricomparve anche il volo ma non più tra le rotte di Alitalia ma bensì con Air One in regime di continuità territoriale con i contributi dello Stato: un milione di euro che il governo Berlusconi aveva messo a disposizione dei collegamenti aerei fra le aree più “decentrate”, ma anche il volo Air One in seguito venne cancellato nel 2007, quando Scajola non era più al Governo.[7] Nel Governo Berlusconi IV Scajola è ministro delle attività produttive ed il volo Albenga-Fiumicino viene ripristinato.”
- ^ «Alitalia “è sull’orlo del fallimento” Ora lo scoprono anche i ministri». Corriere della Sera , 24/07/2002
- ^ «Scajola e il milione di euro stanziato per il volo Albenga-Roma». Corriere della Sera 17/08/2008
- ^ Francesco Riccardi. «Quando il provincialismo fa rima con lo spreco». Avvenire , 19/08/2008
Quest’ individuo aveva già dato prova delle sue “qualità”. Nel passato governo Berlusconi:
-era stato responsabile, da ministro dell’ Interno, della disastrosa gestione del G8 di Genova
-aveva dato del “rompicoglioni” (testuale) a Marco Biagi, ucciso dalle Br
Ora, mentre gli italiani devono pagare i debiti Alitalia, buttati nella “bad company” viene fuori quest’enorme spreco di cui è responsabile in prima persona.
Mi sapreste dire in QUALE Paese minimamente decente e civile, costui sarebbe ancora ministro?
Ad un rom che scippa il portafoglio gli vogliamo prendere le impronte digitali….. Se il ministro Scajola costruisce a nostre spese un aeroporto su misura gli facciamo perfino l’inchino.
Questa è l’Italia…. 
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