La “chat dei capezzoncini” e la pillola rossa che fa male ai grullini

Si dice, si mormora…

che esista un mega “gomblotto” ai danni dei creduloni “cliccaquà”, che alcuni fra i miracolati fuoriusciti dalle stelle in “pallamendo” in realtà stiano facendo il gioco sporco per tutti gli altri; che quelli fuori votino i provvedimenti al limite per non far cadere il governo ed andare a nuove elezioni nelle quali nessuno sarebbe più rieletto, perchè la lotteria si vince una volta sola.

Allora tutta una finta? organizzata subdolamente ad arte ai danni dei creduloni elettori affinchè si mantenga in vita questa legislatura per portare a casa i 20 mila al mese per più tempo possibile?

…si dice, si mormora.

Grillo, confessione a eletti M5S: “Populismo e demagogia come linea politica ufficiale”

GRILLO E CASALEGGIO SEMPRE PEGGIO.

ORA AMMETTEREBBERO IMPLICITAMENTE LA LINEA POLITICA VOLUTAMENTE POPULISTA E DEMAGOGICA PER PARLARE ALLA PANCIA PEGGIORE DEL PAESE. UNA VERA VERGOGNA PER MILIONI DI ITALIANI CHE CI AVEVANO CREDUTO.

 

Il Fatto Quotidiano pubblica in esclusiva la conversazione tra il leader del Movimento 5 Stelle e i suoi deputati. “Siamo populisti, parliamo alla pancia della gente e non dobbiamo vergognarci. Se andiamo a sinistra siamo rovinati”. E sul Capo dello Stato dice: “Non possiamo dire che il Colle ha tradito la Costituzione. Però diamo una direttiva precisa contro chi non rappresenta più tutti gli italiani”

“Noi parliamo alla pancia della gente. Siamo populisti veri. Non dobbiamo mica vergognarci. Quelli che ci giudicano hanno bisogno di situazioni chiare. Ad esempio prendete l’impeachment di Napolitano. Molti di voi forse non sono d’accordo, lo capisco. Ma è una finzione politica. E basta. Non possiamo dire che ha tradito laCostituzione. Però diamo una direttiva precisa contro una persona che non rappresenta più la totalità degli italiani. Noi siamo la pancia della gente”

FONTE: Grillo, confessione a eletti M5S: ‘Finzione politica l’impeachment di Napolitano’ – Il Fatto Quotidiano.

Commento al post – Fate sentire la vostra voce! – Blog di Beppe Grillo

 

Troppo tardi appellarsi ai (quasi) 9 milioni di elettori di febbraio: la maggior parte non ci sono più (vedi recenti amministrative).

Li hai insultati dando loro del “troll” quando ti chiedevano lumi sulla TUA (e solo tua) linea politica suicida che ha resuscitato Berlusconi.

Hai congelato i loro voti disperati dicendogli che “c’è tempo”. Al contrario di te, molti di loro sono allo stremo e volevano da te le soluzioni immediate che avevi promesso in campagna elettorale.

Con i loro voti potevi governare il paese facendo riforme storiche, tenendo nel contempo il PD per le palle ed annullando politicamente tutti gli altri.

Ormai è tardi. Il popolo è incazzato con te perchè li hai fregati, eri la loro ultima spiaggia, non ti ridaranno una seconda opportunità, inutile continuare a sbraitare, ad urlare al vento e fare chiamate da ultima spiaggia, non ti credono più.

E’ finita Beppe, prendine atto.

Pasquale_ Caterisano Commentatore certificato 13.06.13 10:57|

via: Blog di Beppe Grillo – Fate sentire la vostra voce!.

I miracolati del Grillo

Vincenza Labriola: 1 voto (UNO) come candidata al comune di Taranto.

Adele Gambaro, alle Comunali di Bologna prese invece zero voti: zero!

Entrambe candidate da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ed ELETTE in parlamento con le assurde regole da essi emanate  (da loro due soli senza condivisione alcuna) dette “parlamentarie”, ovvero resero candidabili solo i trombati e gli ex riempilista a 5 stelle. A poco valsero le migliaia di proteste ovunque sul web e nelle riunioni dei meetup, Grillo e Casaleggio non si smossero di un millimetro dalla loro imposizione (per la serie “ognuno vale uno”!).

La rete non fu rappresentata, ne molti degli attivisti anziani, quelli che avevano portato per anni l’acqua alla causa del M5S, mettendoci la faccia quando c’era da prendere solo risolini sarcastici, se andava bene.

Furono per la maggior parte candidati ed eletti invece furbetti, capicordata, approfittatori, parvenù ed ultimi arrivati di ogni genere, rei di avere “i titoli”, ovvero quelli di aver già tentato la fortuna magari solo pochi mesi prima.

I risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti: fuori dal gruppo M5S in parlamento lo spammer Mastrangeli, già cacciato dall’80% dei Meetup e gruppi facebook d’Italia, di Labriola e Gambaro abbiamo già detto; fuori anche Furnari, candidatosi contro lo stesso gruppo storico di Taranto. Di storie simili dello stesso genere, dei 163 parlamentari del M5S ce n’è a bizzeffe e potrei raccontarne fino a farvi annoiare, ma è roba ormai passata. Ricordiamo solo per la cronaca, anche le mirabolanti prodezze di Bernini (“microchip sottopelle”) e Sibilia l’esperto di “ghomblottismo” da bar dello sport.

Purtroppo era già tutto prevedibile ed in molti AttiVisti avevano prospettato quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, settimane, mesi di ridicole performance dei parlamentari 5 stelle, tranne alcune dovute eccezioni.

Di tutto ciò la colpa primordiale e principale è da attribuirsi agli stessi Grillo e Casaleggio, che hanno a suo tempo scelto (ripeto “motu proprio”) di avere in parlamento gente il cui merito è stato, per la  maggior parte, solo quello di aver avuto da sempre e solo l’interesse alla candidatura e pertanto premiati per questo: W la meritocrazia tanto sbandierata nel M5s. Forse Grillo e Casaleggio, ritenevano che togliendo a molte cosidette “teste pensanti”, la possibilità di candidarsi ed essere eletti, avrebbero avuto meno problemi e che i “miracolati” fossero poi più controllabili, beh, a conti fatti, così non è stato e nelle prossime settimane e mesi assisteremo ad abbondanti altre defezioni.

Inutile ora, lanciare strali, scrivere acidissimi post contro questa gente, aizzargli dietro migliaia di tifosi da curva sud e tutto il resto, come già fatto con gli elettori che protestavano per la linea politica suicida del M5S che ha resuscitato Berlusconi, definiti troll solo perchè si permettevano di dissentire.  Sarebbe stato meglio prendere buona nota di quelle proteste, così come anche di quelle degli attivisti ai tempi delle regole parziali ed poco democratiche delle “parlamentarie”.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, la debacle delle amministrative anche,  quale ulteriore testimone freddo ed incontrovertibile.

“Chi è  causa del suo mal pianga e stesso” caro Grillo e caro Casaleggio. Prendetene buona nota subito prima che sia davvero troppo tardi.

Pasquale Caterisano

Nuovi mattoni a 5 stelle

Prima di ricostruire il paese distrutto da 20 anni di inciuci consociativi PDL/PDmenoelle, bisogna portare via le macerie e spazzare via chi lo ha ridotto così.

La “Casa Italia” è talmente malmessa, che non si può restaurare in queste condizioni; bisogna demolirla e ricostruirla fin dalle fondamenta senza nemmeno un mattone di quello che c’è stato fin’ora, perchè un solo elemento vecchio in questa nuova costruzione, rischierebbe di comprometterne le mura portanti, pregno com’è di muffe ed umidità.

Il ruolo di ditta di demolizione e sgombero tocca oggi al MoVimento 5 Stelle.

Non un voto perchè più competenti di altri, non un voto di massimi sistemi o di alta politica, ma un voto per ricominciare a ricostruire dal basso, un voto per la base dell’essenza stessa della politica: l’onestà ed il bene comune.

Un voto per la vera RiVoluzione: i cittadini che si riprendono le istituzioni.

Niente più inciuci o pastette o spartizioni, ora la gente è dentro e vi controlla.

Il 24 e 25 febbraio 2013, hai in mano il più potente strumento di demolizione e sgombero della casta che ha rubato il tuo futuro e quello dei tuoi figli, hai in mano la matita e la scheda elettorale, non farti fregare ancora una volta, stavolta metti quella croce sul simbolo giusto: una grande V rossa in segno di Vendetta, cinque stelle gialle e sotto una scritta: beppegrillo.it …vai e distruggi, hai il potere nelle tue mani.

“Siamo in guerra” il mantra benaltrista che tutto giustifica

“Siamo in guerra”, il mantra benaltrista grillino, che fa passare tutto in secondo piano; ovvero, un’affermazione buona per mettere da parte, nel MoVimento 5 stelle,  tutte le pastette alle primarie, le castine, i gruppetti organizzati, le guerriglie, i parenti candidati, le infiltrazioni e le porcate varie ovunque in Italia. Tutti fermi e zitti, muti e omertosi: ci sono le elezioni.

Gente che ha allegramente gettato alle ortiche tutti i princìpi in cui diceva di credere e per cui combatteva (a parole). “Ora ci sono le elezioni e queste cose devono essere taciute” per un fine più importante, i voti, i seggi, le poltrone.

“Siamo in guerra” è la giustificazione buona a coprire l’olezzo di partitocrazia da prima e seconda repubblica. Sempre in prima linea ad additare tutti in quella che una volta veniva chiamata la “questione morale”, tolleranti con le proprie giustificazioni atte a conquistare l’agognata poltrona che ti cambia la vita.

La morale a 5 stelle, quella morale che fai agli altri, ma che giustifichi a te stesso in quanto grillino e pertanto più puro per nascita.

Evidentemente le scorciatoie fanno comodo ed ancor più ai candidati “papabili” al parlamento e nelle regioni, gente che di fronte alla poltrona non ha esitato a gettare alle ortiche tutto ciò nel quale millantava di credere; i voti non puzzano e fanno comodo anche quelli degli infiltrati altro che etica e spirito di democrazia.

La gente lo ha capito che il M5S in fin dei conti non è molto dissimile dagli altri ed i sondaggi in tal senso parlano chiaro.

Troppi intrallazzi ovunque avallati implicitamente dai capetti locali per via di un presunto maggior interesse superiore… e quale sarebbe?, se si getta alle ortiche proprio quella etica sulla quale i grillini avevano basato il rapporto di fiducia con i cittadini.

Il M5S pare abbia già intrapreso la sua parabola discendente.

Per comprendere un qualcosa che viene vista come un’anomalia, si dovrebbe avere la capacità di analisi e ciò non è così semplice, ne da tutti. Mettersi nei panni degli altri per tentare di capire un problema è cosa ben difficile e lo è evidentemente anche per Beppe Grillo e Roberto Casaleggio, visto che hanno lasciato correre su situazioni del genere in tutto il paese.

Una volta le questioni inerenti ai princìpi ed all’etica, si citavano come “questione morale”, poi il berlusconismo l’ha fatta passare in cavalleria abituandoci a cose ben peggiori. Ora queste vere e proprie schifezze sono considerate “passabili” anche nel MoVimento 5 Stelle. Proprio vero che ci si abitua a tutto.

All’orizzonte, l’inizio della parabola discendente per un movimento di massa che aveva le caratteristiche per poter rappresentare davvero il cambiamento e la speranza per il paese. Peccato, un’occasione sprecata a causa delle piccolezze dell’animo umano.

Fui purtroppo facile profeta due anni fa.

Pasquale Caterisano

L’imbarazzante questione Endrizzi è davvero senza fine

Che ci fa un laureato in lettere a capo del servizio aree protette della provincia di Como?

Ci riferiscono che non è entrato per concorso, ma per chiamata diretta. Con quali competenze? perchè senza concorso? in quota a qualcuno? vista la militanza politica in Forza Italia e PDL e la vicinanza ad un ex consigliere regionale (condannato per truffa) suo compaesano.

L’imbarazzante questione Endrizzi è davvero senza fine.

Fai clic per accedere a CURRICULUM_P.O._ENDRIZZI.ANTONIO.PDF

Silvana Carcano farà un altro video in sua difesa?

via Attivisti Mov5S Lombardi.

Lettera pubblica a Silvana Carcano, candidata portavoce presidente della regione Lombardia

La seguente lettera è un appello in risposta alla decisione della Carcano di accettare in lista persone del meetup “Como a 5 stelle” che hanno avuto comportamenti deprecabili e biasimati da tutto il MoVimento 5 stelle.

Cara Silvana,

il discorso forse è chiuso per te, ma ti garantisco che non è finita qua proprio per nulla!

Mi spiace ma non te la cavi con un rimbrotto (concordato) di finta delusione, quando difatto li stai avallando.

Stai avallando a tutti gli effetti le loro porcate, ti stai rendendo complice dei loro brogli, delle loro scorrettezze e delle loro bugie, che tutti hanno quantomeno biasimato.

Da oggi sei a tutti gli effetti collega portavoce di uno che è stato anni in Forza Italia/PDL, che sette mesi fa candidatosi contro di noi, ci bollava come “pericolosa antipolitica” e che si è fatto raccogliere le firme per essere candidato nel M5S dai suoi amici del PDL. Sei portavoce di un gruppo che ha fatto sempre il contrario di quello che è lo spirito del MoVimento escludendo attivisti e imponendo regole interne ed agendo da partitaccio da prima repubblica.
Sei complice della volontà di andare alle elezioni con 79 candidati invece di 80 come tutti gli altri.

Mi spiace che intervieni solo ora in maniera determinata, quando anche prima lo avresti potuto fare per forzare l’opportunità a che questi facessero un passo indietro dalle loro imbarazzanti e plurime porcate. Non è che per convenienza politica, un mese fa eri “solo una portavoce” e che nulla potevi se non consigliare, ed ora all’improvviso sei diventata una che impone decisioni tranchant anche contro il volere di molti attivisti, delle due l’una.

Sei stata legittimata da un voto “bulgaro”, anche il mio gruppo ti ha votato compatto, dovevi e potevi decidere forzando: oltre alle regole, c’è l’opportunità politica ed il sentimenti della base che a questo punto mal accetterà questa tua debole decisione che purtoppo porterà seri danni al consenso elettorale del moVimento in Lombardia e in tutt’Italia.

Sei ancora in grado di porre riparo a questa pessima decisione, serve un’inarcata di schiena, dimostrando a tutti ed anche a te stessa, non solo di essere pienamente legittimata al mandato che gli attivisti di tutta la Lombardia ti hanno dato, ma che noi come MoVimento non ci pieghiamo alle becere ragioni di mera opportunità elettorale, facendo anche a meno di un intero listino provinciale se del caso (ma si possono ancora raccogliere altre firme) per ragioni morali di correttezza e di Etica della Politica della quale vantiamo (a torto?) di essere dei portabandiera

                                                                                                                                                                                   Pasquale Caterisano

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Distributori di benzina equo-solidali

UNA MIA PROPOSTA PER LA REGIONE LOMBARDIA

Propongo la costituzione di una società cooperativa senza fine di lucro che abbia come scopo la distribuzione di carburanti dal costo all’ingrosso per tutti. 
 
 
COME FUNZIONA: la società in questione dovrebbe aprire perlomeno una decina di “pompe bianche” per provincia in modo che tutti possano avere la possibilità di rifornirsi in prossimità e nelle vicinanza di essa. Il distributore regionale si approvvigionerebbe dai fornitori all’ingrosso e rivenderebbe la benzina ai cittadini lombardi allo stesso prezzo d’acquisto, senza farci su nessun lucro. Il vantaggio per l’utente sarebbe immediato, pagherebbe il carburante circa 25 centesimi in meno del prezzo corrente. Il Cittadino avrebbe così un’immediata restituzione di una piccolissima parte di quanto versa allo stato ogni anno sotto forma di tasse dirette ed indirette.CHI PAGA: ovviamente questa operazione non deve essere a carico della collettività, non deve essere finanziata da ulteriore spesa corrente, perchè in quel caso si dovrebbero mettere nuove tasse o tagliare servizi per potersela permettere e sarebbe il solito giro del cane che si morde la coda.

NO, la mia proposta prevede anche la sostenibilità economico-finanziaria.
Ecco come: la società cooperativa “pompa bianca regionale” dovrebbe dar fondo ai contributi europei e statali per la costituzione di imprese cosidette “green” ed investire massicciamente in produzione di energia eolica e fotovoltaica, tramite installazioni in tutta la regione. Investimenti che si ripagherebbero in circa tre anni ed i cui proventi appunto serviranno ad acquistare i carburanti a prezzo di costo da erogare a tutti i cittadini.
                                                                                                P. Caterisano