“Vittima dell’antimafia”

Dell’Utri: «La Rai deve cambiare.
Al Tg3 conduttori un po’ dark»

Il senatore Pdl a tutto campo: «Mangano eroe a modo suo. Saviano? Lo capisco. Io vittima dell’Antimafia»

Marcello Dell'Utri (Ansa)
Marcello Dell’Utri (Ansa)

ROMA – Negli ambienti della Rai qualcosa sta cambiando. Ma molto resta ancora da fare. Questa, in sintesi, la posizione di Marcello Dell’Utri sulle ultime esternazioni del premier Silvio Berlusconi e sulla necessità più volte sottolineata dal presidente del Consiglio di diffondere ottimismo. Intervistato da Klaus Davi per «KlausCondicio», in onda su YouTube, il senatore non risparmia un duro attacco al servizio pubblico radiotelevisivo. «Berlusconi in prima persona continua a diffondere ottimismo. Io – spiega – penso che qualcosa per forza dovrà cambiare, non so cosa, con la nuova Rai, ma comunque qualcosa cambierà». Come? Partendo da un nuovo approccio stilistico. «Le notizie, certo, bisogna darle, sennò si torna al fascismo, ma c’è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli di adesso. Ed ecco l’affondo: «Io guardo il Tg3 – attacca Dell’Utri – e vedo che ci sono degli anchorman che hanno già una faccia un po’ gotica, un po’ dark. Sicuramente, ce ne sono più in Rai che sugli altri network. Credo che il direttore del telegiornale dovrebbe dimostrare un maggiore esprit de finesse in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un’altra espressione».  Continua a leggere