Finalmente è finita!
l’esilio dal dorato mondo della banda larga è durato esattamente sette mesi e cinque giorni. Avendo lasciato Milano ed essendomi trasferito “in culo ai lupi” insieme a moglie e figlia, sono stato vittima del cosidetto digital divide in quanto il paesello dorato fra le province di Como e Lecco dove ora vivo, non era dotato di banda larga, poi ci si è messa d’impegno pure Telecom (niente linea tradizionale fino a due mesi fa: “abbiamo bloccato le estensioni della rete, non ci sono soldi” affanculo!! aspettatevi una bella causa legale) in buona compagnia di Tim e Vodafone (niente nemmeno il carissimo l’Umts 3G era disponibile fino ad un mese fa!)
Per chi abituato come me a vivere su internet, è stato un delirio completo; ci si sente menomati ed arretrati, dei trogloditi moderni. Niente blog, ne forum, ne usenet, tantomeno il web 2.0 (youtube, flick’r, wikipedia) figuriamoci allora il mio adorato emule per riempire il “brand new” hard disk da cinquecento giga in aggiunta ai due da 160. Niente, nulla zero, solo qualche puntatina dall’ufficio!
Mi sento rinato! Internet è libertà e le rete è vivere nel futuro.
Capisco ora tutti coloro che si battono per il cosidetto anti digital divide. Solo provando a starci dentro si possono capire le loro istanze. Il mondo non gira a 57k.
W la rete libera e la banda larga per tutti. Vediamo ora cosa succede col Wi-Max, scommettiamo che sarà la solita porcata all’italiana?
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