I disastrosi effetti del processo breve

di WALTER GALBIATI

Una miscela esplosiva in grado di distruggere la macchina della giustizia. Il combinato tra prescrizione breve e processo breve, gli ultimi due conigli estratti dal cilindro magico del legislatore italiano, sono un capolavoro a favore di chi è incensurato e dei colletti bianchi che in genere si macchiano di quei reati i cui tempi di prescrizione sono in media al di sotto dei dieci anni, ma i cui effetti sono tra i più odiosi per la comunità. Un popolo vasto che vede tra i suoi componenti soprattutto politici, faccendieri, truffatori, in genere chi dilapida il denaro pubblico, svena le aziende e lascia in braghe di tela i consumatori.

La prescrizione, che colpisce secondo l’Anm 150 mila processi l’anno (e con la riforma questa cifra rischia di raddoppiare), oggi si calcola aggiungendo alla pena massima un ulteriore quarto, per cui se la pena è di otto anni, più un quarto diventa 10 anni. Con il nuovo testo, invece di un quarto si deve aggiungere un sesto. Il che significa che per quei reati la cui prescrizione è già breve, lo sconto sarà minimo, mentre aumenterà per quei reati la cui pena è maggiore. Sconto che ovviamente verrà concesso a tutti gli incensurati dall’entrata in vigore del testo. Ne beneficeranno quindi dallo stupratore, preso per la prima volta, che con gli aggravanti può arrivare fino a 10 anni al rapinatore che usa le armi (fino a 20 anni), ma anche il bancarottiere (fino a 15 anni) o chi turba i mercati finanziari (12 anni).

«Hollywood» e «The Club», spunta anche un giro di escort

«Hollywood» e «The Club», spunta anche un giro di escort – Milano.

Dalle carte dell’inchiesta condotta a Milano su quanto accadeva nelle notti vip di alcuni locali della città, inchiesta che ha portato lunedì alsequestro delle discoteche «Hollywood» e «The Club» e all’arresto di cinque persone, emerge anche un notevole giro di escort, «reclutate appositamente per accompagnare le serate dei clienti» del «The Club». Nell’atto, dove compaiono parecchi omissis, sono riportate le testimonianze di alcune di queste ragazze «dedite alla prostituzione, giovanissime». «Si tratta di ragazze di varia nazionalità – annota il pm Frank Di Maio – che di loro iniziativa o perché assunte da vari personaggi che operano come pr per le serate, come le cosiddette ragazze immagine, intrattengono i clienti ai tavoli del privè, li inducono a bere alcolici in modo da aumentare l’importo del conto dei tavoli e successivamente consumano rapporti sessuali a pagamento fuori dai locali». Per il pm ciò è «estendibile» anche all’Hollywood, l’altra discoteca chiusa lunedì. Intanto mercoledì mattina, davanti al gip Giulia Turri, cominceranno gli interrogatori di garanzia delle cinque persone da lunedì agli arresti domiciliari.

IL POLIZIOTTO – Anche un poliziotto, ai tempi (gennaio 2008) in servizio presso il commissariato Garibaldi di Milano, avrebbe procurato le escort, reclutate per intrattenere i clienti del privè dell’Hollywood. Nell’atto del pm si passano in rassegna alcune «conversazioni che riguardano l’impiego di ragazze da utilizzare nei locali milanesi al fine di fare compagnia a tavoli composti di soli uomini». In tali conversazioni spunta il nome dell’Agenzia di modelle “Moravia”, mai individuata dagli investigatori. «Il tramite tra Gallesi (ex responsabile del privè dell’Hollywood e da lunedì ai domiciliari, ndr) e l’Agenzia – si legge nella richiesta – risulta generalmente tale Angelo», poi identificato in Angelo Pilato, «vice sovrintendente della Polizia di Stato».

«PRESI DROGA CON LA CANALIS» – Nella richiesta di custodia cautelare che il pm ha inviato al gip Giulia Turri risulta anche una deposizione che chiama in causa la Canalis. «Mi è capitato di fare uso di cocaina insieme ad altre persone tra cui Elisabetta Canalis, un tale Camillo Saviola, un certo Eliseo ed anche un tale Gianfri ed altre persone dello spettacolo, normalmente si tratta del cosiddetto giro del “The Club”», ha messo a verbale il 21 ottobre 2008 Karima M., una modella di origini parigine di 26 anni, sentita dal pm Frank Di Maio nell’ambito delle indagini sul giro di droga e di presunte mazzette nei locali della movida milanese, che ha portato agli arresti domiciliari cinque persone.

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Svelata la nuova media Alfa Romeo, si chiamerà Giulietta

Le prime immagini ufficiali della vettura che andrà a sostituire la fortunata 147

Il nome in codice era «progetto 944». E ora ha anche un volto: dopo i primi assaggi apparsi in Rete, sul sito ufficiale dell’Alfa Romeo sono state pubblicate le prime immagini ufficiali del modello Alfa Romeo che andrà a sostituire la linea della 147, con qualche giorno di anticipo rispetto alla presentazione ufficiale, prevista per il prossimo 8 dicembre.

SARA’ GIULIETTA – La nuova vettura non si chiamerà «Milano», che era sembrato a lungo il nome prescelto dalla casa, bensì «Giulietta». Un nome che ammicca, naturalmente, ai fasti del passato: nell’anno del Centenario, il nome è un tributo a un mito dell’automobile e dell’Alfa. Giulietta è la vettura che, negli anni Cinquanta, ha fatto sognare generazioni di automobilisti, rendendo per la prima volta accessibile il sogno di possedere un’Alfa Romeo e unendo fruibilità e comfort di alto livello all’eccellenza tecnica: agli albori del boom economico, ebbe un successo straordinario.

A GINEVRA – L’esordio della Giulietta è previsto al Salone di Ginevra dove verrà presentata in anteprima mondiale. Si tratta di una vettura sportiva capace di esprimere grande agilità sui percorsi più impegnativi tanto quanto abitabilità e comfort sulle strade di tutti i giorni. La nuova compatta promette di soddisfare i clienti che ricercano il massimo delle prestazioni dinamiche e coloro che ambiscono a una berlina in grado di distinguersi e garantire comfort elevato. E questo grazie alle raffinate soluzioni tecniche scelte per le sospensioni, a un sistema sterzante di nuova generazione, alla struttura rigida e leggera realizzata utilizzando materiali come l’alluminio e gli acciai alto resistenziali e tecnologie produttive all’avanguardia.

INVESTIMENTI – La «Giulietta» sarà in vendita dal prossimo marzo a un prezzo attorno ai 22.000 euro. L’ad del gruppo, Sergio Marchionne, giura che la Giulietta «farà alzare il livello qualitativo del marchio». La scommessa Alfa su questo modello è davvero impegnativa: alla luce di quanto ha dichiarato Marchionne durante una intervista a Automotive News, gli investimenti sul marchio Alfa Romeo potrebbero essere congelati a partire dall’immediato futuro, con la conseguenza che la Giulietta potrebbe rimanere a lungo l’ultimo prodotto della gloriosa casa.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Costruita sul pianale derivato da quello della Bravo, la Giulietta sarà lunga 435 cm, larga 180 e alta 147. Sarà disponibile con motori a benzina MultiAir e i turbodiesel MultiJet di seconda generazione. Per l’esordio sono previste due motorizzazioni a benzina e due diesel (tra i 105 e 170 cavalli).