PRINCIPI DI BASE, ETICA E SPIRITO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Dopo un titolo del genere, vi aspetterete un noiosissimo simposio sulla filosofia morale che regge le idee del MoVimento 5 stelle, invece no, non vi annoierò con supercazzole alla Nichi Vendola, ma vi darò semplicemente l’elenco completo dei link (da far girare) con la quale, i nuovi, i simpatizzanti e/o semplici curiosi possono farsi un’idea di massima di cos’è e come funziona il MoVimento di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

PRINCIPI DI BASE, ETICA E SPIRITO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Lavoro dei giovani: e’ emergenza nazionale

La disoccupazione in Italia è di poco superiore all’8%, dunque non tra le più elevate in Europa (la Francia è quasi al 10%) e sostanzialmente nella media. Dove inveceandiamo molto ma molto male è nella disoccupazione giovanile, ossia i cittadini di età compresa fra i 15 e i 24 anni. Qui la disoccupazione è pari al 29% circa. Ma anche questo dato è parziale, perché se si tiene conto del tasso di inattività totale, che considera non solo le leve di lavoro ufficiali ma anche quelle non ufficiali,  la realtà è molto più grave.

Vi sono poi forti differenze tra maschi e femmine: la disoccupazione giovanile tra i primi è pari al 27,7%, mentre tra le seconde tocca il 32,5%. E se si guarda la realtà geografica, si vede che al Sud ben il 46% delle ragazze è senza lavoro, contro il 37% dei maschi (al Nord le cifre sono rispettivamente pari al 19,5 e al 25,4%).

La situazione è fortemente peggiorata negli ultimi annied è ormai da considerare un’emergenza nazionale. Anzi, internazionale. La disoccupazione giovanile è infatti una realtà che travalica in confini italiani: in Spagnaè di quasi il 40%, in Grecia di oltre il 32% e la media europea è del 21%. Questo significa non solo che l’Italia sta peggio e che non stiamo curando il problema, ma che sta cambiando il modello di sviluppo e di welfare che ha dominato i Paesi avanzati per alcuni decenni, e sono igiovani a farne le speseContinua a leggere

Cialtroneria e dilettantismo nel MoVimento Cinque Stelle

Beppe Grillo al V-Day a Bologna l'8 settembre 2007

In troppi, nel MoVimento Cinque Stelle, la cui esperienza politica massima è stata il “Vaffanculo-day”, hanno pensato di essere diventati grandi politici ed hanno ritenuto che il proprio destino fosse di fare lo statista nonostante la terza media alle serali.

Esattamente come “Quelo” di Guzzanti, Beppe Grillo “ha dato una speranza al genere umano” euforizzandolo fin troppo.

Oggi ci ritroviamo seste, settime, ottave e none linee della popolazione, che credono di poter avere un passaggio gratis sul treno MoVimento Cinque Stelle.

Questa gente è la più pericolosa perchè non ha nulla da perdere e con la pervicacia del mulo, tenterà di percorrere la propria strada ad ogni costo.

La cialtroneria ed il dilettantismo diffuso ovunque, e le cui testimonianze sono ormai all’ordine del giorno, ne sono la naturale conseguenza.

Il MoVimento è grande, c’è tanta gente e lo “Staff Grillo” (Casaleggio & Partners) non puo controllare tutto da solo, ci vogliono dei “problem solver” in periferia, gente di provata affidabilità alla quale delegare un minimo di coordinamento e di rispetto delle regole.

Serve urgentemente, dopo queste elezioni amministrative 2011, se no sarà il caos con i conseguenti rischi di sputtanamento.

Questo è il mio pensiero.

Con ossequiosa osservanza verso tutti gli iscritti al M5S.

Pasquale Caterisano

Semplice iscritto al MoVimento Cinque Stelle – BeppeGrillo.it

La paura fa 90: anche l’IDV terrorizzata dal MoVimento Cinque Stelle

Di  ritorno dalla terra di Albione per lavoro, leggendo la posta elettronica arretrata, mi ritrovo fra le decine di email anche la newsletter di Massimo Donadi, parlamentare dell’Italia dei Valori; newsletter alla quale sono iscritto da un bel pò.

Fra i tanti suoi post sempre molto intelligenti e condivisibili, me ne ritrovo uno dal titolo aspro e livoroso contro Beppe Grillo.

Quasi non ci credevo, leggo dunque per intero l’articolo ed in realtà alla fine Donadi cerca quasi di tentare un avvicinamento col MoVimento Cinque Stelle dichiarando di volersi fare portavoce fra Grillo e Bersani. Peccato però che il titolo risulta offensivo e non veritiero, peccato che della metà dell’articolo lascia intendere ancora una volta che il MoVimento possa risultare dannoso per tutti, esplicando una serie di ovvietà poco lungimiranti e con un’acredine fuori dal comune.

Peccato che, come Donadi sa benissimo, il grosso dei lettori si limita a  leggere il titolo e pochi brani allinizio e per questo le frasi finali hanno quasi il sapore di una excusatio non petita per porre rimedio al violento attacco posto a quasi tutto articolo, che aveva dunque ben altro significato.

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