Il sottile lavoro di debunking svolto dalla finta trasmissione di divulgazione scientifica “Voyager”

Il triste tentativo di Voyager nella puntata del 23 gennaio 2012, di operare del debunking sulle scoperte di Riccardo Magnani a Teglio, ha del penoso. Si è addirittura trascesi completamente nel ridicolo volendogli dare un interpretazione cattolica oltranzista e dogmatica quand’invece la scoperta dei segreti del planisfero di Teglio ha esattamente valore contrario, ovvero di verità scientifica.

Un vero schifo.

Questa trasmissione è sempre peggio, completamente assoldata e genuflessa al volere del vaticano per screditare le vere scoperte scientifiche che potrebbero minarne alle basi la poca credibilità rimasta e per gettare il solito fumo negli occhi a mo di velo della Verità Vera ed assoluta.

La solita opera di discredito e di copertura della verità che la chiesa opera da mille anni sul mondo intero per mantenere il loro potere di controllo sulle menti del popolo al quale nega da sempre le verità ed il progresso.

Santa inquisizione prima, Opus Dei oggi, fanno lo stesso sporco lavoro. Purtroppo per costoro la scienza vince ed il progresso non si fermerà.

Tutte le verità nascoste per mille anni saranno preso svelate.

Avete fatto il vostro tempo.

Rassegnatevi.

DALLA FESTA DELLA RINASCITA DEL SOLE AL NATALE CRISTIANO

Il Cristianesimo è riuscito a trasferire a sé tali pratiche religiose, modificando la “nascita del sole” con la “nascita di Cristo”, e la “luce solare” con la “luce divina del Figlio di Dio”. Il sincretismo si compì lentamente, finché la notte tra il 24 e il 25 dicembre, cioè la “nox postsolstiziale” che coincideva con l’occasione in cui ormai da secoli si festeggiava una luminosa genesi astrale, divenne anche la notte della nascita di Cristo. Insomma tra il IV° e il V° secolo la Chiesa romana, preoccupata dalla straordinaria diffusione dei culti solari e soprattutto dal mithraismo, che con la sua morale e spiritualità, non dissimile dal cristianesimo, poteva frenare se non arrestare la diffusione del vangelo, pensò di celebrare nello stesso giorno del Natale del Sole (Sole Invictus) il Natale del Cristo, come vero Sole.

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PEDOFILIA: ancora delle suore coinvolte.

 Di Roberta Lerici

E’ doloroso dover scrivere un ennesimo articolo su di un caso di presunta pedofilia in una scuola materna, ma è anche doveroso parlarne per fare in modo che le telecamere negli asili nido e nelle scuole materne vengano adottate al più presto.Il caso di questa scuola materna di Pellezzano, nel salernitano, è se possibile ancora più grave di altri, non fosse  che per il numero di indagati, undici, fra cui un bidello (arrestato lo scorso anno), una nonna, la preside, maestre, bibliotecari e impiegati della segreteria.Le undici persone sono indagate per violenza sessuale continuata e aggravata da violenza di gruppo.Le testimonianze dei venti bambini  coinvolti  dovranno essere cristallizzate in un incidente probatorio ma leggiamo che nei mesi scorsi avrebbero descritto gli abusi subiti con dovizia di particolari, mostrando – sostennero all’epoca gli investigatori – «un patrimonio conoscitivo della sfera sessuale che normalmente non appartiene a bambini così piccoli».

Proprio come a Vallo della Lucania, sempre nella stessa area geografica, dove si sta celebrando un altro processo per pedofilia in una scuola materna, l’asilo Paolo VI, gestito dalle suore.Là gli imputati sono cinque, fra cui una giovane suora, e i bambini coinvolti sono ventisette. Tornando al caso di Coperchia, pare che gli indagati, a parte coloro che sono già andati in pensione, siano tuttora al lavoro nella scuola materna. L’articolo che potrete leggere di seguito, però, contiene un errore.Chiude infatti dicendo,che il personale indagato è tuttora in servizio come prevede la legge. Continua a leggere

“Reati Sessuali di “Lieve Entità” nei confronti di minori

Ecco chi ha firmato la norma “Reati sessuali di lieve entità”

L’emendamento 1707. Porta, tra gli altri, la firma di Maurizio Gasparri e di Gaetano Quagliariello, ed è da giorni al centro delle proteste di associazioni, politici e utenti del web. Che lo hanno già ribattezzato “Tutela Pedofili”. Duri i commenti online: “Ecco l’ultima trovata di casa Pdl: niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali ‘di lieve entità’ verso minori. Denunciamoli e diffondiamo la notizia: è ora di dire basta a questo scempio”. Sulla stessa linea la denuncia delle donne di Italia dei Valori. Che scrivono: “Riteniamo che il concetto di violenza sessuale di lieve entità non debba assolutamente entrare nella legislazione che riguarda i reati sessuali in danno di minori”. Il rischio è “linevitabile riflesso negativo di questa norma sullesito dei procedimenti giudiziari”. Per il Pd, “questa norma è un macigno che impedirà larresto in flagranza e il processo per direttissima dei pedofili”. Si erano inventati un emendamento proprio carino. Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato lemendamento 1.707, quello che introduceva il termine di “Violenza sessuale di lieve entità” nei confronti di minori. Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l’abolizione dellobbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se – appunto – di “minore entità”. Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale “di lieve entità” nei confronti di un bambino.

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Tutte le norme inique dei vari governi Berlusconi

ECCO LE  38  NORME ‘AD PERSONAM’ FATTE APPROVARE DA BERLUSCONI IN QUESTI ANNI. PER CAPIRE CONTRO CHI DOVREBBERO MOBILITARSI TUTTI GLI ITALIANI.

1. Decreto Biondi 1994. Approvato il 13 luglio 1994 dal governo Berlusconi I, vieta la custodia cautelare in carcere trasformata al massimo in arresti domiciliari per i reati contro la Pubblica amministrazione e quelli finanziari, comprese la corruzione e la concussione, proprio mentre alcuni ufficiali della Guardia di Finanza confessano di essere stati corrotti da quattro società del gruppo Fininvest Mediolanum, Videotime, Mondadori e Tele+ e sono pronte le richieste di arresto per i manager che hanno pagato le tangenti.Il decreto impedisce cioè di arrestare i responsabili e provoca la scarcerazione immediata di 2764 detenuti, dei quali 350 sono colletti bianchi coinvolti in Tangentopoli compresi la signora Poggiolini, l’ex ministro Francesco De Lorenzo e Antonino Cinà, il medico di Totò Riina.Il pool di Milano si autoscioglie. Le proteste di piazza contro il “Salvaladri” inducono la Lega e An a ritirare il consenso al decreto e a costringere Berlusconi a lasciarlo decadere in Parlamento per manifesta incostituzionalità.Subito dopo vengono arrestati Paolo Berlusconi, il capo dei servizi fiscali della Fininvest Salvatore Sciascia e il consulente del gruppo Massimo Maria Berruti, accusato di aver depistato le indagini subito dopo un colloquio con Berlusconi.

2. Legge Tremonti 1994. Il decreto n.357 approvato dal Berlusconi I il 10 giugno 1994 detassa del 50% gli utili reinvestiti dalle imprese, purchè riguardino l’acquisto di “beni strumentali nuovi”.La neonata società Mediaset che contiene le tv Fininvest scorporate dal resto del gruppo in vista della quotazione in Borsa utilizza la legge per risparmiare 243 miliardi di lire di imposte sull’acquisto di diritti cinematografici per film d’annata: che non sono beni strumentali, ma immateriali, e non sono nuovi, ma vecchi. A sanare l’illegalità interviene il 27 ottobre 1994 una circolare “interpretativa” Tremonti che fa dire alla legge Tremonti il contrario di ciò che diceva, estendendo il concetto di beni strumentali a quelli immateriali e il concetto di beni nuovi a quelli vecchi già usati all’estero.

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Il Vaticano: la tecnologia fa male all’anima

Il Vaticano critica la tecnologia (navigandoci all’interno)

Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Federico Lombardi, mette in guardia i fedeli, facendo loro notare che la moderna ossessione per la tecnologia toglie il tempo alla meditazione spirituale e di conseguenza danneggia l’anima.

Lombardi aggiunge che nell’era della telefonia mobile e di Internet, è molto più difficile di prima proteggere il silenzio e nutrire la propria dimensione spirituale.

In ogni caso va detto che, evidentemente senza timore di cadere in contraddizione, per comunicare il suo credo il Vaticano ha abbracciato molti aspetti della moderna tecnologia.

L’intervento di Lombardi è avvenuto negli studi del Centro Televisivo Vaticano, i cui programmi sono disponibili online in streaming.

Il centro televisivo vaticano è tecnologicamente molto avanzato: già nel 2007 Il viceministro dell’Informazione e delle Comunicazioni della Repubblica di Corea, Younghwan Yoo, venne ricevuto dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, in occasione della consegna di un apparato tecnico di produzione coreana per permettere alla Radio Vaticana e al Centro Televisivo Vaticano di trasmettere con la tecnologia digitale T-DMB (Terrestrial Digital Multimedia Broadcasting).

Presente all’evento vi era anche padre Federico Lombardi, allora direttore generale della Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano.

Infine, proprio in occasione di un recente raduno di preghiera e meditazione, il World Youth Day di Sydney, sono stati inviati messaggi SMS ai i fedeli e installati grandi pannelli digitali.

Un milione di euro della Regione Sardegna per il calice d’oro di papa natzinger

Un milione di euro è la cifra stanziata dalla Giunta Regionale e assegnata alla Curia Arcivescovile della Diocesi di Cagliari, “per consentire la migliore accoglienza al Pontefice nella giornata che trascorrerà a Cagliari”. Benedetto XVI, l’altra domenica, parlando da Castel Gandolfo si è rivolto ai rappresentanti del G8 perché “si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell’analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell’umanità. Mi rivolgo quindi ai partecipanti all’incontro di Hokkaido, affinché al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere”.

In sostanza, vanno bene le preghiere, ma occorrono anche gli atti formali, servono le risorse e una loro diversa distribuzione. Sempre la Regione, per il 2008, ha finanziato la legge 162 (misure di sostegno a favore di persone con handicap) con 41 milioni di euro, da ripartire fra 13mila domande di assistenza, che, diventano 3.078 euro a famiglia. Oggi, per disporre di tre ore di assistenza giornaliere occorrono 14mila euro nell’arco dell’anno. Cifre lontanissime dal reale fabbisogno. Cifre che non assicurano una assistenza da Paese civile.

Le stime sui poveri della Sardegna si attestano a quota 375mila, ma è un dato indicativo e di gran lunga sottostimato. Anche il lavoro è oramai voce fuori mercato, fatta eccezione ai surrogati del lavoro: irregolare, precario, del vero e proprio sfruttamento di manodopera specialmente giovanile, largamente praticato da avventurieri e gaglioffi paludati da imprenditori, neppure tanto anonimi per chi ha il dovere e la voglia di perseguirli.

Occorre una politica rivolta verso il sociale, più che altro servono soldi, e quelli non li abbiamo. E’ in tale contesto che stride quel milione di euro e nella finalità: “la migliore accoglienza”. Continua a leggere

Preti pedofili, il muro di gomma della Curia

Anche se il tribunale non ritiene di dover sottolineare particolarmente questo passaggio della vicenda, non si esime dallo scrivere che “il silenzio dei vertici ecclesiastici e la loro ritrosia a mettere sul tappeto le notizie sulle accuse che già da tempo circolavano sul conto” del parroco, “e di cui i rappresentanti dei genitori e l’educatrice intendevano discutere, equivale a implicita ammissione di conoscenza di quei fatti da parte delle gerarchie e consente di leggere tutta la vicenda come un tentativo di evitare uno scandalo che si considerava inevitabile perché fondato su fatti inoppugnabili”. Continua a leggere